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News Autunno 2013
(20/11/2013)

Documento senza titolo

Carissimi lettori,

siamo entrati nel sentiero d'Autunno.

Le foglie iniziano a perdere la loro verde linfa e cambiano verso i colori rosseggianti che preludono alla morte.

E' la stagione in cui la potenza del sole e della vitalità, espresse nella loro massima manifestazione in Estate, si trasferiscono altrove, nei luoghi invisibili della matrice oscura, in cui l'energia vitale si mette al servizio del cambiamento e della trasmutazione dei corpi e delle forme.

E' un periodo dell'anno in cui si riflette sul decadimento e sulla Morte.

Non a caso il 2 novembre è il giorno in cui si commemorano i defunti.

E' la stagione della famosa frase "Memento mori!":"Ricordati che devi morire!"

Ma non per questo l'Autunno è un periodo oscuro!

La Forza della Natura non muore ma, come detto, si trasferisce altrove! Nell'invisibile!

Si nasconde per poi rivelare!

Si ritira, come l'onda del mare, per poi riversarsi, ancora più potente e fragorosa, sulla riva del mare!

La nostra cultura, ormai deprivata del tema della Morte è, per così dire, diventata sterile!

Non si può prescindere dalla Morte se si vuole affermare la Vita!

La Vita è dinamismo e continua trasformazione.

E' impensabile scindere i due aspetti che ne sono i motori: i due poli, positivo e negativo, radiante e magnetico, attraverso cui tutto si sviluppa.

Sarebbe ora di tornare a vedere la Morte come un'occasione di Vita!

Il presupposto per un'evoluzione che da questa trae le radici.

Siamo abituati a pesare il valore della Vita dalla durata di questa, ma dimentichiamo che questo è un dato che non ci appartiene, in quanto la quantità è un attributo che spetta a qualcun'altro, sopra di noi.

All'uomo spetta soltanto la scelta della qualità che vuole dare alla vita stessa! E questo non è poco!

E' tempo di cambiare le nostre abitudini.

E' tempo di allontanare la Paura per ciò che, fondamentalmente, ci appartiene dalla nascita e ci forma: la nostra Morte quotidiana e futura!

L'uomo di oggi non sa convivere con quest'appuntamento e lo allontana continuamente dalla propria mente, rimandandolo fino al giorno che sarà inevitabile confrontarsene.

Questo è uno dei mali del nostro tempo.

Non riconoscere ciò che la Morte ci insegna e soprattutto non saper morire vivendo per poi saper vivere morendo!

Buona lettura a tutti!

 

La redazione

 

 
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