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Gli Arcani Maggiori dei Tarocchi
Una Via Alchemica

(13/03/2003)

Tarocchi

(versione integrale)
 
 
1. Il Bagatto 7. Il Carro 13. La Morte 19. Il Sole
8. La Giustizia 14. La Temperanza 20. Il Giudizio
3. L'Imperatrice 9. L'Eremita 15. Il Diavolo 21. Il Mondo
4. L'Imperatore 10. La Ruota della Fortuna 16. La Torre 22. Il Matto
5. Il Papa 11. La Forza 17. Le Stelle  
6. L'Innamorato 12. L'Appeso 18. La Luna  
       
 

Lama n. 7. "Il Carro"

E' il Carro del Trionfo, Osiride signore dell'immensità e dello Spazio, è la chiave dei templi, la pietra cubica nella cui sommità, c'è una piramide. E' il settenario che manifesta il Sacerdozio cosmico perché nell'uomo ci sono sette sigilli che come sette gradini l'iniziato deve superare per arrivare al suo proprio cielo.
Il sette è lo spirito che domina, è la Merkabah santa, il Carro di Fuoco di Elia che lo porta in Cielo e sono tutti i settenari della manifestazione, dai sette colori, alle sette note musicali, alle sette lampade della Menorah (il candelabro ebraico) ai sette chakras del corpo umano ecc.

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Lama n. 8. "La Giustizia"

Qui non si tratta della Giustizia profana come generalmente si intende, ma della Giustizia che è in noi e che nasce dai propri lombi e si manifesta come una spada fiammeggiante misurando e ordinando l'evoluzione spirituale dello stesso uomo.
E' il numero dell'infinito, del Cielo e della Terra ed è un equilibrante tra Misericordia e Rigore, essendo l'unione dei due Mercuri, il rosso e il bianco, il femminile e il maschile, equivalenti ai due piatti della Bilancia e allo stesso Caduceo di Hermes che nel corpo umano, partendo dall'Osso sacro come due serpenti che si avvolgono nell'asse centrale della colonna vertebrale, porta verso i centri-chakras superiori e superandoli attiva la Ghiandola pineale. Nel simbolo iconografico del Mercurio come Caduceo, mostra nella parte superiore due ali spiegate che rappresentano il "risveglio" della spiritualità.
Queste due energie partendo dagli inferi devono salire verso il Cielo (celato) nella testa, incontrare il Padre e sedersi alla sua destra (nella parte destra dei cervello) e da quel trono "separare" il grano dal loglio del proprio corpo per meritare la corona, il nome e la veste bianca.
L'otto è equilibrante ed è numero di equilibrio e riuscire a equilibrare "gli opposti" significa ordinare il proprio caos interiore e ricevere la luce.

 
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