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Le Metamorfosi della Materia - La Luce
(15/02/2012)

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La Vita è Luce

Giov. 1.5.

 

PREMESSA


Che volete da noi?
Domanda lo Ierofante iniziatore al neofita “ sotto la tenda”, ossia, bendato con le bende della sua ignoranza, nelle tenebre del suo stato infernale.
E questi, tremolante, al buio e con tutta la sua emotività a fior di pelle, risponde:
“La Luce, voglio la Luce...!”
“Che la Luce sia!” Le bende gli vengono tolte e il Tempio s’illumina a festa, come risposta analogica del suo lavoro di sgrossamento sulla Pietra Grezza; come quando gli venne consegnato un martello e gli venne indicato come picchiare sulla Pietra per far scaturire delle scintille. Poi, negli alti gradi, queste scintille si trasformeranno in Luce e questa farà sparire, definitivamente, l’oscurità.

 

La Luce

Per fare delle considerazioni sulla Luce e parlare ermeticamente, si palesano diversi aspetti.

Il primo in assoluto, fu il “Fiat Lux” del Creatore Primordiale, quando in quell’attimo iniziale, con il suo Soffio bi-polare e con un auto-espressione suprema veicolata dal Verbo, emanò un ordine e il nucleo embrionale della Luce, che riposava nell’utero delle tenebre e sollecitato dal Verbo Creatore, esplose in miliardi di scintille “separandosi dalle Tenebre” definitivamente.

Il Caos che regnava nel Nulla si ordinò e la Creazione ebbe inizio. Così, cominciò la vita universale nei suoi infiniti aspetti.
Questo “Fiat lux” primordiale che partì da un Punto, non ebbe mai fine e non l’avrà mai, perché è in continua espansione nella creazione di nuovi mondi; riempie il vuoto e toglie alle Tenebre il suo prezioso dono:  la Luce!

Fu così, che questo primo aspetto luminoso emanato dal Demiurgo, fu il fautore della Vita del Tutto-Uno nell’Uno-Tutto e questo Soffio-Vita, Verbo-Luce, si perpetua attraverso l’intera Creazione come Fuoco-Dio per l’Eternità.

Pensate per un istante che, se questo Verbo, che la scienza ufficiale chiama Big-Bang, non fosse stato emanato, noi non saremmo qui a raccontare e niente esisterebbe da nessuna parte.

Vediamo ora di com-prendere cosa è questa Luce che scaturisce dal Verbo.

Giovanni, nel suo prezioso Vangelo, ci illumina l’intelletto con le sue affermazioni:


In principio era il Verbo!        
e il verbo era presso Dio,  
e il Verbo era Dio.
Egli era in principio presso Dio.
Tutte le cose per mezzo di lui furono fatte,
e senza di lui nulla fu fatto di ciò che fu fatto.
In lui era la vita
e la vita era la luce degli uomini ;
e la luce splende nelle tenebre,
e le tenebre non l’hanno sopraffatta.
Ci fu un uomo mandato da Dio
E il suo nome era Giovanni.
Questi venne come testimone,
per dare testimonianza alla Luce,
affinché tutti credessero per mezzo di lui.
Non era egli la luce,
ma doveva dare testimonianza alla luce.
La luce vera,
che illumina ogni uomo,
stava per venire nel mondo,
e il mondo per mezzo di lui fu fatto,
e il mondo non lo riconobbe
”. 

   
Ho voluto trascrivere per intero questa introduzione al Vangelo di Giovanni, in quanto lo considero un vero monumento alla Verità e un inno al Verbo e alla Luce, perché è chiarissimo che Dio-Verbo-Vita e Luce, sono aspetti di un’unica realtà: la Luce!  

 

Dio

Sul nome Dio, si sono scritti migliaia di volumi e ogni religione, vecchia o nuova, gli ha dato interpretazioni e valori particolari. In questo caso, per facilitare la comprensione, userò il paragone con i Quattro Elementi che si incontrano nell’uomo e in natura.

Lenain nel primo capitolo del suo libro “La scienza Cabalistica”, dice: “ che questi cabalisti esprimono il nome di Dio con una sola lettera chiamata IOD, che è la decima dell’alfabeto ebraico e corrisponde altresì al numero 10”.

Il numero 10 raffigurato da un uno maschile e uno zero femminile, rappresenta la sacra unione dei due principi creatori che unendosi, creano la vita. Un’altra interpretazione è che il n. 1, simbolicamente è Dio e il n. 0, l’universo.

La questione principale è che questo numero è un simbolo di Fuoco, IOD il cui anagramma è Dio! Risultato: Dio è Fuoco.

Inoltre, la prima lettera del gran nome di Dio “Jehovah”, che si legge da destra verso sinistra, è IOD, cioè l’elemento Fuoco. La seconda è HE’, cioè l’elemento ACQUA; la terza è VAV, l’elemento ARIA e l’ultima, viene ripetuta HE’, come elemento TERRA.  Tutto questo significa chiaramente, che l’unione dei Quattro Elementi che si trovano in natura e nell’uomo, è Dio.

Ma la cosa più sbalorditiva, è che questi elementi sono collocabili nelle quattro braccia della croce, nel cui fulcro è il Quinto Elemento,niente meno che il Cristo Salvifico!

E non finisce qui, perché la parola I.N.R.I, come viene interpretata dagli iniziati, significa “Ignis Naturae Rinovatur Integra”, ossia : “Il Fuoco Rinnova tutta la Natura”; quale Fuoco se non Dio Figlio, il Kristos, la Luce Vivente, o meglio, il Verbo Incarnato?

Continuando a ragionare, vuol dire che Dio si trova negli Elementi in Natura e che questi elementi s’incontrano nella materia in generale e nell’uomo in particolare, cioè, Dio uguale Mater-Materia, come aspetto femminile ricettivo, Anima, Eva-mater-ia, da fecondare e ingravidare! Ecco che nella nostra ricerca della Luce, siamo arrivati all’uomo che è quello che ci interessa di più.

Sicuramente avrete com-preso l’aspetto femminile nella materia, che è contenuto nelle due HE’ del nome Jahvè : Terra e Acqua. Ora procediamo per scoprire che le due lettere restanti sono IOD e VAV, Fuoco e Aria, Dio e Soffio, l’aspetto maschile di Dio  e che per mettere ordine nella materia-uomo e per raggiungere uno stato di coscienza superiore, l’iniziato ai Misteri, dovrà auto-fecondare la propria Mater-materia, prima con il Verbo-Soffio, “ingravidandola”, per poi aspettare la nascita del Kristo-Luce, nel proprio cuore.

Nel Verbo è la Vita

Giov. 1.1-3


Il Verbo

Il Verbo, non è la parola parlata da tutti gli umani; parole vuote senza anima che si sprecano senza riuscire a concretizzare nulla, in quanto chi le pronuncia non dispone di quella forza  che gli viene trasmessa dalla Catena Egregorica che i veri iniziati ai Misteri conoscono bene.

E, mentre questi cercano la Parola Nascosta e mai perduta, il parlare volgare si spreca in questo pianeta; basta accendere il televisore e le parole grondano come una valanga irrefrenabile, riempiendo la nostra atmosfera di vibrazioni nefaste.

Questo cicaleccio continuo, ubriaca le persone confondendo sempre più e annebbiando le intelligenze delle masse.

Invece, il Verbo, il cui simbolo è la spada fiammeggiante, viene ottenuto percorrendo una via iniziatica tradizionale per com-prendere il processo alchemico dell’uomo (che non è poco!), le influenze planetarie, le fasi Solari e Lunari, conoscere il Sale, lo Zolfo e il Mercurio e soprattutto le parole d’attivazione dei diversi separando, per operare, in seguito, secondo le antiche usanze.

A quel punto, il Verbo sarà il premio del lungo lavoro di trasmutazione e trasformazione dei Vizi in Virtù!

 

La Luce della Grande Opera

                                                                          
Seguendo il percorso astronomico solare e quello lunare, la fecondazione alchemica avviene nel giorno della Primavera, sotto il segno astrologico dell’Ariete, che la Chiesa chiama “Agnus Dei”, dopo un ferreo digiuno.

Nove mesi sono necessari all’embrione della “Luce”, per nascere nel giorno di Natale sotto il segno  del Capricorno; esattamente come la natività cristiana che ha lo stesso valore simbolico, analogico. Infatti. Gesù nasce in Betlemme (casa di carne).

Ecco il miracolo della Luce! Si manifesta come il “Sol Invictus” o il Gesù cristiano nel presepio, cuore dell’iniziato vero, dove costui, dopo un anno di deserto, vede realizzare la sua Grande Opera.

Allora, questo eroe diventa come un novello Prometeo, che grazie alla sua Forza indomita, archetipo di Ercole, si libera della roccia-materia e diventa un portatore del Fuoco-Luce e poi, nella sua grandissima generosità, donerà questo  segreto agli uomini e sarà, o meglio, si sarà convertito in un vero sacerdote della Luce. Luce che è sovrana e il suo regno è senza confini, illimitato e si espande oltre il tempo e lo spazio.

Così è che l’iniziato ai Misteri, realizza il suo “Corpo di Luce”, il cristiano il “Corpo di Gloria”, l’induista il “Corpo di Diamante”, ecc. La meta spirituale dell’uomo, è questa.

Dovrà essere raggiunta per trasformarsi da uomo a “Ecce Homo” e meritare la Corona e il nome di Eroe, cioè, “ Figlio di Hera”!

Concludo: Dio è Luce, è il Verbo, è la Vita ed è il Motore dell’Universo e l’uomo è l’erede di tutto ciò; per questo motivo viene chiamato: “Il Re della Creazione”.

 

di Alfredo Di Prinzio

 
 

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Alfredo Di Prinzio (Maestro Kuthuma di Erks) risponde sul tema Ermetismo e Tradizione iniziatica, offrendo consulenze.

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