Home

La Discesa degli Dei
(20/08/2010)

Untitled Document

Sta agli Dei di venire a me,
non a me di andare ad Essi
”.
                    Plotino – Enneadi

 

I Moai dell'isola di Pasqua

Nella Genesi biblica sta scritto che gli Dei, ossia gli Elohim, (plurale di Dio, perché il singolare è El), dopo aver creato il primo uomo Adamo (terra rossa) ed Eva la prima donna, a propria immagine e somiglianza, e tutto il resto, presero dimora ad Oriente insieme alle guardie del corpo, chiamate Cherub o Cherubini, armati di spade fiammeggianti.

Questo fatto dell’Oriente, presenta due aspetti da interpretare: il primo, secondo la tradizione Ermetica, il punto dell’Oriente si trova nella testa dell’uomo; mentre il secondo, quello geografico, ad Est , dove sorge il Sole.

Ecco allora, che abbiamo un punto fisico ed un altro metafisico da interpretare e comprendere, per stabilire chi sono questi meravigliosi Esseri che ci donarono i propri codici genetici, aprendoci all’intelligenza.

Per gli iniziati delle scuole misteriche e per i liberi ricercatori, il punto più importante è quello interiore metafisico, perchè permette di capire l’anatomia animica e spirituale e di creare un contatto fra l’alto e il basso, fra l’Oriente celato sopra la testa, chiamato cielo, e l’occidente in basso, fra le gambe, chiamato inferi, in mezzo alle due colonne del tempio-uomo.

La Scala di Giacobbe

Questo ponte fra i due poli del corpo umano, lo troviamo descritto nel sogno biblico di Giacobbe; “Giacobbe sognò che una scala poggiava sulla terra, mentre la sua cima raggiungeva il cielo; ed ecco gli angeli di Dio salire e scendere su di essa.”

Continuando con lo scritto biblico, anche Jahvè scende da quella scala di trentatré gradini, che analogicamente è niente meno che la “colonna vertebrale” dell’uomo: gli angeli e lo stesso Dio, non sono altro che l’energia mercuriale dell’amore che, partendo dal cielo-testa e scendendo attraverso la colonna vertebrale, sfocia nel sesso in forma di Eros, per creare la vita.

Continuando con il sogno illuminante di Giacobbe: “Come è terribile questo luogo! Questa non è la casa di Dio, questa è la Porta del Cielo”, afferma categorico.

“...Poi al mattino, si alzò, prese la pietra sulla quale  aveva appoggiato la testa a mo’ di cuscino, (lapis philosophorum), la rizzò come una stele e versò olio sulla sommità. Allora, chiamò quel luogo Bethel (pietra); prima di allora il nome della città era Luz...!

Poi, Giacobbe, concludendo, dice: “Questa pietra che io ho eretto come una stele sarà la casa di Dio”.

Interpretando tutto ciò con l’intelletto libero di questi tempi, appare il messaggio con una chiarezza sbalorditiva.

E pensare che tutto ciò è stato sempre sotto il nostro naso, coperto e velato dalla nostra propria ignoranza.


La Dimora interiore degli Dei

La dimora interiore degli Dei si trova in ognuno di noi, esattamente nel dodicesimo chakra o vortice energetico, sopra, nel cielo delle nostre teste, chiamato dai cabalisti Ain, Ain Softh Aur, ossia, sopra Kether, la corona, dove si trova il loro “Regno Dorato”, dimensionale e sacro.

La Dimora esteriore degli Dei

La dimora esterna degli Dei, fuori di noi, è il dodicesimo pianeta chiamato dai Sumeri  Nibiru (o pianeta degli Dei) e loro, gli Dei, Annunaki, che, secondo lo storico Zecharia Sitchin, significa : “coloro che dal cielo scesero sulla terra”.

Mentre altri autori sostengono che questi “nibiriani” non sono altro che “Pleiadiani”, ossia coloro che cinquecentomila anni fa colonizzarono il nostro pianeta, manipolarono il DNA dei nostri antenati modificandolo e arricchendolo con il proprio patrimonio genetico, in modo che quelle creature primitive gli servissero come una sorta di operai tutto fare, che chiamarono Lulus.

Comunque, questa è una storia abbastanza lunga e sull’argomento ci sono diversi autori i cui libri potrete trovare nelle librerie.

 
Gli Annunaki e il pianeta Nibiru (Sigillo del III° millennio a.C)

Il Ribaltamento della Squadra

Il ribaltamento dello squadra, è un termine iniziatico massonico, il cui significato è l’”innalzamento”  delle virtù da una parte e l’”abbassamento” e imprigionamento dei vizi, dall’altra.

Questo meccanismo fa da richiamo agli Dei o “energia divina”, che si trova nella parte più elevata del cielo-testa, per incontrarsi poi, nella “sublime camera del cuore” o “camera degli splendori”, tramutandosi in Agape-Amore.

Quando questo processo viene realizzato nel migliore dei modi, nel massone risorge il maestro Hiram, nel buon cristiano il Cristo Luce, nel cabalista la Shekinah e così via.

Questi processi iniziatici alchemici, sono tutti la stessa operazione, o la medesima cosa.

Ciò che cambia, è soltanto il metodo e il tempo di realizzazione.

In questo frangente, con il tempo accelerato e confuso, a causa dell’avvicinamento della fine del vecchio e caduco ciclo e l’inizio del nuovo, chiamato dagli iniziati “L’Aurora della Gioventù” o “Età dell’Oro”, l’energia dentro e fuori  dell’uomo, non sarà più quella”normale”, perché sta per scatenarsi quella nuova “super potente” con frequenze diverse e più elevate.

Per esempio, immaginate il corpo umano come una “cinquecento” abituata a funzionare con benzina normale. Improvvisamente, siete costretti a riempire il serbatoio con propellente per razzi, perché sarà l’unico disponibile a tutti. Allora, accade che se non avete modificato il motore, tutta la macchina scoppierà!

Anche nell’uomo, potrebbe accadere la medesima cosa; se costui non si è trasmutato alchemicamente; potrebbe soffrirne le conseguenze, fino a quando questa energia, chiamata dai maestri di Erks Ono-Zone, non si stabilizzerà definitivamente.

Il fuoco sacro - Alex Grey (1987)

Il Risveglio

Da sempre, in alcuni testi sacri, si trovano le indicazioni giuste per concretizzare il risveglio della propria coscienza. Gesù stesso parla alla folla, dando il messaggio d’Amore, in forma di parabola. Addirittura, si trovano “perle” nelle vecchie favole per bambini, come nei miti alla portata di tutti, grandi e piccini.

Sapete perché nel Medioevo la Chiesa vietava alla gente di imparare a leggere? Perché, sapendo leggere e capire, avrebbe compreso il vero significato della Bibbia e dei Vangeli.

Però, si sbagliavano di grosso, perché ormai sono passati centinaia di anni e pure se tutti hanno imparato a leggere, ancora oggi, non capiscono e non comprendono.

Per questo, parlo loro in parabole: perché pur vedendo non vedono e pur udendo non odono e non comprendono. E così, si adempie per loro la profezia di Isaia che dice: Voi udrete, ma non comprenderete, guarderete, ma non vedrete. Perché il cuore di questo popolo si è indurito, son diventati duri di orecchi e hanno chiuso gli occhi...” Mt 13,13-15

Tanti esseri umani che “vedono e capiscono”, sanno e intuiscono che il ritorno degli Dei è alle porte e che l’energia nuova ha già cominciato ad irradiare.

Basta leggere un quotidiano per rendersene conto; nell’aria c’è qualcosa di strano e “molti nodi vengono al pettine”.

Ossia, tutto sta cambiando velocemente e alcune organizzazioni che sanno di questo rinnovamento a tutti i livelli, cominciano a tremare.

Sembrerebbe che questo processo energetico in atto, si debba soprattutto al cambio dei poli magnetici del Sole, verificatosi recentemente.

In conseguenza di questo fatto, tutto,nel nostro sistema solare, sta cambiando, incluso l’essere umano che ne fa parte.

Addirittura alcuni studiosi pensano che la terra stessa soffrirà un  grande ribaltone e che ci saranno tre giorni di buio.

Comunque, personalmente, non credo che succederà più di quello che sta già accadendo. Anzi, sono molto ottimista al riguardo, perché sono convinto che ci sarà un cambio globale in positivo, molto presto.

Le nostre mappature genetiche

E’ risaputo che l’essere umano possiede due stringhe funzionanti di DNA e altre dieci “tagliate”, chiamate dalla nostra scienza “stringhe spazzatura”, perché fino ad oggi si ignora il motivo della loro esistenza.

Sembrerebbe che i nostri “Dei creatori”, prima di recarsi verso Oriente e per dare all’uomo  un motivo per evolvere, tarparono le nostre “ali”, tagliandoci dieci delle dodici stringhe di DNA. E l’uomo, precipitò negli Inferi.

Il caduceo di Mercurio e le eliche del DNA umano

Così, i nostri poveri antenati, dopo aver vissuto da “leoni”, si videro trasformati  in “pecore”, come adesso, con dei pastori che ancora oggi, al servizio di quel Dio (Marduc), ci chiamano “gregge di pecore”! Nel passato, alcune di queste “pecore” si accorsero di quello stato di sudditanza e tentarono la fuga, però, quasi sempre vennero riprese  e “purificate dal fuoco dei roghi”.

E così, fra tantissimi ostacoli, l’uomo finalmente è un pochino più libero e si appresta a ricevere i propri creatori per  dimostrare di essere arrivato alla meta di congiungimento con loro e al riattaccamento delle dieci stringhe, per essere finalmente alla pari.

Non ci presenteremo al loro cospetto, in ginocchio o battendoci il petto, perché se ci presentassimo come servi, verremmo trattati da servi; così, lo faremo da signori e saremo ricevuti come tali.

La cosa più importante è non aver paura, tutto sommato loro sono i figli dei nostri co-creatori, ossia, nostri Fratelli del Cielo.

Nel frattempo, molti cori si udranno, come “il canto ingannevole delle sirene”, che tenteranno più che mai, di trascinarci insieme al loro fallimento, nel più nero precipizio dell’ignoranza.

Perciò, è necessario rendersi liberi da legami di appartenenza e non dire “io appartengo o faccio parte di questo o quello”, perché se il bicchiere è pieno non ci sarà più spazio da riempire con il nuovo.

L’uomo è un essere divino nato libero e puro come un giglio e non necessita di pregare nessuno, perché il Dio che è in noi e che siamo noi, può, volendo, tutto e tutto potrebbe avere.

L’Era dell’Oro

L’Eden riaprirà i suoi arrugginiti cancelli e l’uomo, simile al Figliol Prodigo, ritornerà alla Casa del Padre e lì ci sarà festa grande.

Visiteremo insieme l’antica Sumeria, Babilonia e l’Egitto e conosceremo la vera storia.

Visiteremo anche gli antichi Templi dell’Amore dove gli Dei e le figlie dell’uomo, unirono i loro amori e da quell’unione ebbe inizio la grande avventura dell’Homo Sapiens, perché tutta l’umanità, senza distinzione, è discendente per diritto di sangue, degli Dei.

Nota finale

Per più di duemila anni, l’umanità, seguendo l’insegnamento di Gesù, recitò in tutte le lingue possibili, la preghiera che Lui stesso ci tramandò attraverso i suoi apostoli: il “Pater Noster”! Dove, è chiarissimo l’invito a Dio Padre, di trasferire dal  “Cielo in Terra”, tutto il suo Regno di Luce. “Venga il tuo Regno”!

Bene! Rallegriamoci.

Forza, questa è la volta buona che la nostra richiesta sia esaudita...!

 

 

 

 
di Alfredo Di Prinzio
 

Avviso ai Lettori  

Alfredo Di Prinzio (Maestro Kuthuma di Erks) risponde sul tema Ermetismo e Tradizione iniziatica, offrendo consulenze.

Per informazioni numero: 340/3393547

 
www.kuthumadierks.com