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Una Vita, tante vite
(15/07/2007)

Grigi, rettili, nordici o altro ?

 

In questi tempi di grande fermento spirituale, si fa un gran parlare di reincarnazione, di trasmigrazione d'anime, di vite passate, di regressione ipnotica e dell'importanza per un amante dell'Ermetismo di conoscere alcune vite precedenti, per facilitare la comprensione del presente.

Il ciclo delle reincarnazioni

Questo è quello che sostengono alcuni studiosi dell'argomento, perchè ritengono che venendo a conoscenza delle problematiche vissute nelle vite precedenti si migliora notevolmente la vita attuale.

Ed è così che molte persone infervorate da questa possibile indagine, si sottomettono a una terapia ipnotica per sapere chi furono, chi sono o chi saranno, così con questo metodo troveranno risposta alle tre domande che da sempre martellano la curiosità del ricercatore: chi siamo, da dove veniamo e dove andremo?

Ho avuto l'occasione di parlare con alcuni di questi soggetti ipnotizzati, e tutti ricordavano di essere stati uomini o donne illustri, di pelle bianca, e mai un poveraccio che lavorava in una fattoria medievale tosando pecore, per esempio; oppure un ladro, morto impiccato, o un semplice servo, al servizio di qualche signorotto provinciale.

Adesso inoltriamoci insieme in questa tematica per capire qualcosa di questo intrigato argomento. Mi avvalerò della Tradizione Iniziatica che è l'unica che potrà darci una mano. Giacchè la tradizione religiosa nega il problema, sfuggendo il tema e lasciando le domande senza risposta.

La prima cosa da fare è quella di correggere un rimarchevole errore egoico, che consiste nel credere che l'individuo sia un ente separato dal resto degli uomini, con un Dio che lo guida dall'alto del cielo fisico. L'uomo ignora di essere paragonabile ad una minuscola cellula, facente parte con altri miliardi di cellule-uomo del Corpo-Tempio-Umanità!

La rete del Wyrd, per la tradizione celtica, la tela della realtà tutta

Userò di seguito, un esempio per chiarire ulteriormente il concetto: l'intera umanità è paragonabile ad una immensa tela dove la trama e l'ordito sono a contatto, dove tutti i fili si toccano essendo tutti "legati" fra loro. Così ogni uomo apporta la sua personale esperienza all'intero contesto-tela arricchendolo sempre di più.

Tutto ciò significa che ogni vita, a prescindere dalla razza, dalla fede o dalla "squadra del cuore", ogni prova, ogni problema, ogni speranza, pure se apparentemente insignificante avrà una ripercussione sull'intero contesto, arricchendo o impoverendo il Tutto Uno, ossia l'intera Umanità. L'uomo non vive soltanto per se stesso.

Per questo motivo nessuno ha il diritto di togliersi la vita, perchè non gli appartiene, e dovrà eseguire "gli ordini" registrati nei propri cromosomi. In caso contrario avrà fallito il compito, perchè in nessun caso potrà cambiare la propria nomenclatura , in quanto non ha una coscienza sveglia, è predestinato dalla nascita e non lo sa.

Struttura genetica

Forse c'è un'unica possibilità per farlo, e chi ci riesce lo consegue dopo lunghissimi sacrifici, perchè è riuscito a capire e a superare le tantissime leggi di questo pianeta ed è diventato un Maestro, conoscitore dell'Arte Reale.

Ogni essere umano che nasce è la risultante di infinite combinazioni matematiche e numeriche e da questi processi si attiva la chimica sotto una regia archetipale unita alle "informazioni" dei genitori che fanno del nuovo essere un ente unico e irripetibile.

Così ogni uomo è un teorema infinito, indecifrabile e incomprensibile, dalla nascita fino alla morte e il risultato finale non ci appartiene, così come tutte le esperienza del vissuto nel bene o nel male che andranno a finire inesorabilmente nel patrimonio dell'Arconte o Archetipo che ci ha programmato.

Questi Archetipi o Arconti, come li chiamava Gesù, secondo la Cabala Ebraica sono 144, 72 positivi e 72 negativi, e si distribuiscono nei 360° dello zodiaco. Così ogni uomo che nasce viene segnato da tre Arconti che, secondo il giorno e l'ora, imprimeranno le caratteristiche delle tre combinazioni energetiche che li contraddistinguono.

Queste combinazioni sono infinite, perciò non troverete mai due persone simili, perchè ognuna porta una combinazione numerica differente.

Ecco che siamo arrivati al punto che mi rimanda ad una domanda che il Maestro Ivan Mosca ci poneva ai tempi dell'Accademia Ermetica: "Nell'Universo tutti gli esseri mangiano e a loro volta vengono mangiati, ma all'uomo chi lo mangia?" Sul momento nessuno fu all'altezza di dare una risposta precisa e, pure se i nostri cervelli "fumavano", ci vollero parecchi anni per com-prendere il meccanismo e lavorare poi per liberarci da queste "mannaie" che oscillano sopra le nostre teste, ma non credo che tutti capirono.

Saturno divora i suoi figli

Il punto è che la somma di tutte le esperienze, di tutti gli uomini, di tutte le vite vissute, da che mondo è mondo, vengono "mangiate" dagli Arconti o Archetipi, che ci hanno segnato e programmato e conservate in una sorta di "archivio vivente" di tutte le infinite informazioni che ogni individuo faticosamente ha sperimentato.

Perciò molti assicurano di essere stati Akhenaton , Mosè,Gesù, Napoleone, Nephertiti, Cleopatra, Messalina, Salomè. Mi domando per quale motivo nessuno dice di essere stato un poveraccio, un barbone, un disoccupato, un servo, una prostituta, una lavandaia, ecc.?

La risposta è semplice: un poveraccio non lascia dietro di sè una traccia emotiva tale da aver segnato un evento straordinario e di essere rintracciato nell'"archivio" Akashico (come lo chiamano gli Indù).

La ruota della fortuna o ruota della vita

Può capitare di incontrare più persone che affermano di essere stati lo stesso soggetto e tutte hanno ragione perchè sono emanazioni del medesimo Archetipo che li generò. Finchè l'umanità girerà nella "ruota della vita" come un criceto impazzito e senza coscienza, saremo soggetti mangiabili e appetitosi per gli Arconti che non aspettano altro.

Sicuramente voi che leggete, penserete che chi scrive sia folle o giù di lì, perchè sembra un articolo pessimista senza speranza per la povera gente. Invece no, tutto il contrario, è un ancora di salvezza, perchè vi sprono al risveglio, a prendere coscienza e, invece di girare nel cerchione della ruota "scendente!" e collocatevi nel centro dell'asse:lì gli Archetipi non hanno nessun potere e, se siete lì , vuol dire che siete anche voi diventati Archetipo e tutte le vite di tutti gli uomini saranno vostre, simbolicamente parlando, perchè tutto il patrimonio universale è nascosto nei vostri stessi cromosomi e ogni vita vissuta da chiunque potrebbe sembrare vostra. Come fare allora per ri-appropiarci di tutte le nostre esperienze?

Per prima cosa bisogna riprende coscienza, per non essere in balìa di queste leggi, utilizzando volontà e distacco, e così, crescere dentro, fino a straripare d'amore per il tutto, che in fin dei conti siamo noi stessi!!!

 

Favola Conclusiva :

"Un dì qualunque, in uno spazio senza limiti, di un tempo senza orologi, un gruppo di Dei, soli ed annoiati, decise di godersi le proprie creazioni; però, ahimè, non possedevano un corpo fisico e tanto meno i cinque sensi che gli avrebbero permesso di vedere, di udire, di odorare, di toccare ed assaporare tutte le bellezze che il giovane pianeta Terra offriva.

Così fermarono il tempo e con i poteri che sono propri degli Dei, crearono con l'humus (terra) una bellissima umanità e la divisero in maschi e femmine. Allora, una parte di questi Spiriti Divini, si precipitarono su questa Terra-Giardino, occupando quei corpi appena formati, donandogli, così, una vita piena di godimenti. Attivarono il tempo e tutto iniziò a muoversi secondo la loro volontà. Scoprirono l'amore e con esso il sesso, così crebbero e si moltiplicarono, perdendo la coscienza di chi erano realmente e ingannati da alcuni Dei più furbi, si materializzarono a tal punto che la parte più bella e spirituale si addormentò, così che, quando il corpo fisico smetteva di vivere, le esperienze vissute le prendevano gli Dei rimasti in alto a guardare.

Gli Annunaki, gli dei discesi sulla terra

Mentre in basso il tempo scorreva, alcuni Dei incarnati riacquistarono nuovamente coscienza e scoprirono l'inganno e iniziarono subito a risvegliare gli altri con una fatica immane, perchè gli ingannatori, travestiti da pastori (così si chiamavano), continuarono a divulgare false verità e la gente, credulona, continuava ad ascoltarli.

Ma per fortuna i tempi maturarono e molti Dei incarnati cominciarono a destarsi dal grande sonno e chi si svegliava aiutava gli altri a risvegliarsi. Così siamo giunti fino ad oggi, tempo in cui vi sono una gran quantità di Dei maschi e femmine che, risvegliatisi, sanno di essere veri Dei, venuti dalle stelle, offrono se stessi per servire gli altr, preparandosi a vivere su questo piano non più come miserabili, ma sfruttando le risorse per abbellire e godersi questo pianeta Terra, come veri e reali Dei Celesti, dando l'avvio ad una Nuova Età dell'Oro, con la piena consapevolezza di sapere chi siamo, da dove veniamo e dove andremo.

Buon Risveglio a tutti!!

 

 

di Alfredo Di Prinzio

 
 

 
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