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Il Regno di Dio è dentro di noi
(15/02/2006)

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Il Regno di Dio si trova dentro di voi, disse Gesù, e non altrove, allora perché cercarlo fuori quando tutto si trova dentro?

È chiarissimo che chi lo cerca fuori non lo troverà mai.

È chiarissimo anche, che la ricerca è personale e non si può delegare a nessuno. E tanto meno ad un altro uomo che non abbia realizzato il Regno in sé.

E questo Regno non è altro che la “Gerusalemme Celeste” che scende come “Grazia” nel cuore dell'uomo, perché è questi che ha costruito il proprio Tempio interiore e si è reso degno di arrivare a questo traguardo.

A Vision of the Last Judgement
(1810 - William Blake)

Si può dire che chi opera così unifica le tre forze chiamate Trinità, e che corrispondono al Padre, la Sapienza, nella testa; al Figlio, al potere o Forza nel sesso, e allo Spirito Santo, nel cuore come Bellezza o Dolcezza.

E che cosa è questa Bellezza-Dolcezza, che è la somma di tutte tre insieme ?
Non è altra cosa che l'Amore-Dio che si compie nell'uomo che ha trovato la sua vera natura, ossia da ominide senza coscienza si è trasformato in Hecce Homo.
L'uomo-tempio si è, in questa maniera, reso degno di essere guidato dalla virtù dello Spirito Santo, che non è altro che la Super Coscienza o Intelletto Superiore.

Questo Intelletto Superiore è il Sole Spirituale che illumina tutte le cellule, atomi e molecole del corpo umano per formare e completare la “Città della Pace” che è la Gerusalemme Celeste.

Gli uomini che hanno operato questo portento sono il vero “Popolo Eletto”. Era questo quello che Dio voleva, che ognuno compisse quest'opera per divenire meritevoli della Terra Promessa, la terra di pace dove per l’appunto regnasse sovrano l'Amore! Il cuore dell'uomo!

Il “lavoro” è soltanto interiore. È la coscienza che comanda la volontà trasformando il volere in realtà.

Per costruire il tempio ci vuole un tempo di sette anni, perchè il corpo umano ci impiega questo tempo per rinnovarsi completamente e totalmente (a livello cellulare). Perciò il sette diventa sacro. Invece un corpo “formato” con il desiderio e il vizio, sede dei piani bassi del corpo, per migliorare dovrà salire e cambiare piano di coscienza.

Il lavoro di rinnovamento e miglioramento si svolge nel silenzio più assoluto di parole, di problemi, di paure e di tutti quei rumori che potrebbero influenzare il lavoro che compiono gli operai (le cellule del corpo) nella nuova costruzione.

Perciò, in quest'opera, che si chiama “Grande Opera” non si ha bisogno di nessuno. Soltanto all'inizio si ha la necessità di una vera guida, un “maestro” che segue la tradizione e che è al servizio per Amore, il quale abbia realizzato il percorso. Lo si riconoscerà dalle sue opere, come  disse il “Maestro dei Maestri” e così dovrà essere; sarà costui, l'Anello della Catena Spirituale e Tradizionale dell'umanità, a collegarvi attraverso una iniziazione e a darvi l'insegnamento necessario fino a quando con la gioia più grande e l'Amore della Luce incontrerete il vostro “Maestro Interiore”.
Dovrete prestare molta attenzione alla ignoranza che vuole senza sosta prendere il posto della verità, al fanatismo che pretende riconoscenza e tributi, ma soprattutto all’ego, che innalza la personalità.

Questo “percorso” è la strada maestra e si raggiunge la meta mediante la volontà, il distacco e una gran voglia di evolvere. È la cosiddetta “Via Secca”, e quando questa meta viene raggiunta, diventa eterna e immortale, perché si è nel Regno della Luce e la morte fisica è soltanto il preludio di un'altra esistenza più luminosa in un altro piano, dove la nostra esperienza sarà richiesta.
L'iniziato al “Sacerdozio Reale della Luce” equivale all'energia Cristica o al Cristo stesso che, essendo nato dall'Amore, non potrà mai spartire nulla con l'egoismo, anche perché questo riporterebbe tutto nuovamente al vizio.

Nel percorso verso la luce, il discepolo arrivato un certo punto, dovrà affrontare da solo il “Deserto”, in quella fase supererà il Mar Rosso, ossia l'attraversamento, la purificazione del sangue. E lo farà nel più assoluto silenzio e raccoglimento, seguendo il proprio ritmo sintonizzato con quello della natura stessa. E per 40 volte morirà e risorgerà come un'aquila bianca che s'innalza nel cielo ogni volta più vicina al traguardo.

Nel Tempio dell'uomo è così importante è sacro il principio vitale che Dio disse a Mosè: "togli i tuoi calzari perché il luogo che calpesti è sacro“ (Ex. 3:5). Infatti nella iniziazione alla via Muratoria, al neofita viene tolta una scarpa e gli viene fatto calzare una ciabatta per entrare nel Tempio piegato in due in segno di rispetto al luogo sacro che calpesterà (da qui il detto Romano di una scarpa e una ciabatta). È non è tutto dovrà essere completamente nudo, coperto soltanto con un lenzuolo di lino bianco, in segno della Purezza e del Candore, virtù che gli verranno richieste per essere pronto alla iniziazione. E non solo per un ciclo di nove giorni dovrà digiunare evitando tutti i prodotti del regno animale e suoi derivati, non dovrà avere rapporti sessuali, e il giorno scelto, dovrà, dopo un bagno purificatore, tagliarsi unghie e capelli vestire abiti nuovi o scrupolosamente puliti.

In questo modo non soltanto il corpo sarà puro, ma lo sarà anche la mente del candidato. Così dovrà essere l’interiorità dell'individuo (il corpo è il tempio del Dio vivente), affinché la Shekinah o scintilla divina si manifesti.

Il neofita come tutti profani “vive cieco alla vera realtà”, così quando affronterà le prove dei quattro elementi dentro il Tempio, lo farà bendato e guidato da un esperto. Quando la benda cadrà dai suoi occhi, non significherà che potrà vedere, perché essa cadrà “realmente” soltanto se col passare degli anni riuscirà a trionfare sull'oscurità e sull'ignoranza.

L'analogia che più si approssima a questo è la costruzione del Tempio di Salomone, che ogni essere umano dovrà prendere come esempio per realizzare il proprio. E quando sarà ultimato, il corpo umano sarà il tempio del Dio vivente o il Regno di Dio.


Il Tempio di LUXOR fu, in origine, strutturato su 3 assi e ogni aggiunta successiva o modifica rispettò questo iniziale progetto. Inserite nel tempio, vi sarebbero le proporzioni del corpo umano e delle sue funzioni creatrici superiori,in quanto l'Uomo è egli stesso incarnazione delle leggi della Creazione.

Sono le religioni che dovrebbero insegnare il mistero dell'uomo e aiutarlo ad evolvere fino al distacco, così come il giovane che contraddice i genitori si stacca dalla famiglia. È inutile tenerli legati per sempre perché in questa maniera non realizzeranno mai il Regno di Dio nel Tempio Interiore, e questi uomini non saranno mai Uomini liberi, ma continueranno a ragionare per istinto seguendo dogmi e mai ad utilizzare la propria coscienza.

Come e in quale maniera si potrà migliorare l'uomo se è ancora prigioniero del fanatismo ?

Vi hanno insegnato da bambini a pregare, ed è una cosa giusta, ma da grandi dovete fare e realizzare perché nulla e nessuno vi risolverà i problemi dello Spirito al di fuori di voi stessi; così fino a quando dipenderete dagli altri?
E’ come usare grucce o stampelle per camminare, e se non avete coraggio, significa che avete paura di affrontare voi stessi, e che ancora l'ora del risveglio e del distacco non è scoccata e il Regno di Dio in questa vita ve lo scorderete, perché se dipenderete dagli altri non accadrà mai nulla.

L'uomo è simile al macrocosmo, perciò si dice che è un microcosmo. Così anch’egli, come i pianeti, le stelle e le galassie e gli universi, dovrà vivere con le stesse leggi.

Ma l'uomo ha la fortuna di avere disposizione il grande libro della Natura che, guarda caso, è egli stesso e tutto quello che lo circonda. Questa la sua vera e reale religione.

Dovrà aprire i Sette Sigilli che si trovano in lui, iniziando dal basso verso l'alto. Trovare il proprio centro, così come nella lama 10 dei tarocchi, azionare la manovella che si trova in centro, elevare la propria energia verso l'alto e realizzare, con la Ruota della Fortuna, il Regno di Dio in sé stesso.

 
di Alfredo Di Prinzio

 
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