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I Veglianti
(Gli Angeli Caduti)

(15/12/2005)

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“E dopo un tempo, mio figlio Matusalemme prese per suo figlio Lamech una donna e lei concepì da lui, dando alla luce un figlio.

La sua carne era bianca come la neve e rossa come il fiore della rosa; i capelli erano bianchi come la lana, i suoi occhi erano bellissimi e quando li apriva illuminava tutta la stanza come un Sole, e tutta la casa risplendeva.

Allora lui si alzò dalle mani della levatrice aprì la bocca e parlò al Signore di Giustizia.

Suo padre Lamech fu preso dal terrore e fuggì; si recò da suo padre Matusalemme e gli disse: Padre, ho messo al mondo un figlio diverso dagli altri, non è come un umano, ma sembra un figlio degli Arcangeli del Cielo; la sua natura è diversa e non è come noi; i suoi occhi sono come due raggi del Sole, il suo viso è splendente. Sembra che non sia mio figlio, ma degli Angeli, e temo che si possa compiere un prodigio sulla Terra durante i suoi giorni. E adesso ti supplico, oh Padre mio, e ti prego di recarti da Henoch, nostro Padre, e per bocca di lui conoscere la verità perché la sua esistenza è con gli angeli.” (Frammento Noachita dal libro di Henoch)

In queste poche righe è chiarissimo che il nascituro è figlio di un umano e di un dio cosmico. Il suo nome divenne Noè, e questo non è l'unico caso che ci tramandano i Testi Sacri. Ce ne sono tanti altri, uomini eccezionali che nacquero con un processo simile. Da Melkitzedeq, figlio di Nir e fratello di Noè e di sua moglie Sofonim, che fu colui che iniziò Abraham; a Gesù che trasmise la religione nell'Era dei Pesci, a Mosé, la cui nascita ancor oggi è un mistero. In Oriente Krishna Budda, in Centro America Quatzalcòatl, Orejona, Viracocha e tanti altri esseri che divennero fari e guide dell'umanità.

Che cosa significa?

La risposta è molto semplice da capire è ci permette di far quadrare alcuni dubbi sulle nostre origini: noi umani facciamo parte di una stirpe stellare e non discendiamo, come ci vogliono far credere, dei gorilla che a causa di un “incidente” naturale li trasformò in homo sapiens! È palese un intervento da parte di esseri evoluti che apportarono il proprio sistema genetico arricchendo quello dell'uomo primitivo di questo pianeta. La stessa Bibbia nella Genesi li chiama Elohim, plurale di Dio, ossia gli Dei, mentre Dio si scrive El. Questo significa che non fu un creatore a crearci dal Nulla, ma una “equipe” di Dei che vennero dal cielo e che sicuramente non erano tutti della stessa razza.

Perciò da questo connubio ebbero origine le diverse razze umane con caratteristiche dissimili, le quali furono seminate nei diversi continenti a seconda delle proprie qualità di adattamento all'ambiente.


"Elohim crea Adamo" (WILLIAM BLAKE - 1795)

Nei sacri testi si parla spesso di Angeli, Arcangeli, Serafini, ecc., e questi non sono altro che stati virtuali spirituali che si svelano nella interiorità dell'uomo a seconda della propria evoluzione verso il divino. Sono quei gradi o scalini della Scala di Giacobbe equivalente alla colonna vertebrale nella quale il Fuoco-Energia sale e si trasforma man mano, regalando all'iniziato i diversi doni dello spirito. Questi stati dell'essere prendono il nome di Angelo, Arcangelo, e così via, fino ad arrivare a Serafino, quando l'intelletto raggiunge la coscienza assoluta dell'Essere.

Adesso che il significato della Gerarchia Angelica è stato chiarito, possiamo parlare di quegli dei che furono chiamati Angeli nel senso di “messaggeri”.

Nel libro di Henoch si parla spesso di Angeli, addirittura vengono divisi in buoni e cattivi, ma in realtà questi Dei creatori non erano né buoni né cattivi, anzi probabilmente erano soltanto Giusti e niente più. Così quando gli Dei ripartirono per le loro dimore celesti, gli uomini sicuramente non rimasero contenti di ciò, e per colmare questo vuoto crearono le religioni per ricordare e rievocare quelle creature divine, che furono così considerate “buone” ossia Angeli Buoni.

Invece la polarità opposta, quella denominata cattiva o malvagia, fu applicata ai “Veglianti”, ad un gruppo di Dei che operarono una determinata scelta, che ora vi mostrerò, che non c'entravano per niente con questa qualifica, divenendo così  gli “Angeli Caduti” o diavoli.

Frammento del Rotolo di Enoch

Ecco allora che gli ideatori delle religioni avevano creato gli Archetipi del Bene e del Male. E tutto nacque da questa interpretazione; così dissero che i Buoni si sarebbero salvati e sarebbero andati in Paradiso mentre i cattivi sarebbero bruciati per tutta l'eternità nel Fuoco dell'Inferno.

Ora vorrei chiarire quello che realmente è successo così voi lettori potrete giudicare. Il libro di Henoch ci dice che questi Angeli-Dei in numero di duecento, tutti insieme, giurarono sul monte Hermon e si compromisero con una anatema di non cambiare destino ma di eseguire quello che si erano prefissi.

“Quando i figli degli uomini si moltiplicarono, nacquero in quei giorni delle figlie bellissime, e gli Angeli, Figli del Cielo, vedendole le desiderarono e fra loro si dissero: “Andiamo, scegliamo donne fra i figli degli uomini e generiamo figli”. Ognuno di loro prese una donna, e concepirono delle bellissime e intelligenti creature che chiamarono Giganti o Titani, e questi crebbero e si moltiplicarono.

Questi Dei che trasgredirono e fecero di testa loro (i Veglianti), si innamorarono delle donne umane, disobbedendo all'ordine del “capo”, costruirono città, edificarono palazzi in pietra, alzarono monumenti, templi, torri e insegnarono agli uomini a fabbricare spade, corazze, scudi; a conoscere i diversi metalli, le leghe, e l'arte di lavorarli; a realizzare braccialetti e gioielli. Alle donne insegnarono a truccarsi gli occhi con antimonio, a preparare colori e tante altre materie come l’Astrologia, l’Erboristeria, a fare incantesimi, l'aspetto delle stelle e il corso della Luna.

Sicuramente questo processo durò parecchi anni fino a quando qualcosa si inceppò, forse la gelosia degli altri compagni, o l'invidia, scatenarono quello che fu considerato “il Male” e questi Dei furono accusati come esseri malvagi creatori di ogni iniquità. Furono chiamati Angeli Caduti e paragonati allo stesso Satana con tutte le sue schiere diaboliche.


Dipinto di Filippo Lippi, "La Madonna e san Giovannino", risalente al XV secolo e conservato nel Palazzo Vecchio, a Firenze.

Allora, dall'alto nei cieli. come è scritto nel libro di Henoch: “Videro il sangue sparso in abbondanza sulla Terra e tutta l'ingiustizia commessa sulla Terra, e inviarono quattro Arcangeli nelle persone di Michele Uriele, Raffaele e Gabriele e parlando fra di loro dissero: <<Questa è la voce o grido che la terra desolata fa a arrivare fino alle porte del Cielo>>”. La causa fu portata ai capi-santi del cielo e costoro la portarono fino a Dio, ed egli si arrabbiò a tal punto che ordinò il diluvio per gli uomini, per punire quegli Dei innamorati, condannandoli per l'eternità alle pene dell'Inferno, senza un briciolo di misericordia…

Ovviamente il Diluvio arrivò come promesso salvando soltanto Noè, figlio di Lamech, sua moglie, i loro figli e le loro compagne, tutti discendenti da quella stirpe divina combinata fra una donna umana e un dio-Angelo dello spazio. E noi tutti discendiamo da questo unico ceppo familiare.

La verità di come i fatti si siano svolti non la conosce nessuno, e sicuramente non la sapremo mai, ma comunque grazie a questi fatti l'uomo oggi è capace di viaggiare nello spazio come lo fecero i nostri progenitori, per il semplice fatto che quelle informazioni si trovano nei codici genetici dell'umanità, nei nostri cromosomi, e questo legato cosmico nessuno ce lo potrà togliere.

Allora sorge spontanea una domanda: perché questi Dei innamorati furono condannati negli inferi per l'eternità invece di riconoscerli come maestri di vita, per il grande e l'immenso patrimonio che ci hanno donato?

Siamo sempre da capo a dodici, e l'umanità come al solito premia i vizi e punisce le virtù.

Geroglifici nel tempio di Abydos (Egitto) che ricordano un elicottero, un carro armato, un aerocargo e un aliante(?). Erano nascosti sotto altri geroglifici, che si sono staccati dalla parete.  

Se i fatti non si fossero svolti in modo simile a questo, noi umani tutti, sicuramente, invece di parlare come facciamo oggi, comunicheremmo con grugniti e le nostre dimore sarebbero le accoglienti caverne.

Continua il libro di Henoch: “E’ così che hanno commesso peccato aggredendo la legge; si sono uniti a donne e così loro hanno commesso peccato, si sono uniti in matrimonio, sono diventati padri. Per questo motivo cadrà una grande rovina su di loro e su tutta la Terra; ci sarà un diluvio e una grande rovina durante un anno, ecc..”
Si potrebbe pensare che quel Dio adirato avrà avuto le sue ragioni per attuare con tanta enfasi una vendetta simile sui propri figli innamorati.

Oggi l'uomo dormiente si sta risvegliando alla realtà e non crede più alle favolette che gli hanno raccontato. Credo sia arrivato il tempo di usare la propria testa, di finirla di lasciare che altri pensino per noi. Così ci renderemo conto della nostra realtà divina e che l'uomo non è un discendente naturale di uno scimmione, ma fu generato da grandi Dei stellari e per conseguenza l'uomo può essere considerato senza dubbio un Dio.

Nota:

Questa interpretazione è morale-letterale, però se usiamo l'interpretazione simbolica-analogica o anagogica, il testo de “Il libro di Henoch” è giusto e perfetto.
 
di Alfredo Di Prinzio

 
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