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Ordo ab Chao
(L'Ordine dal Caos)

(20/01/2009)

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"In principio c'era il Caos e la Notte e il buio Erebo e il vasto Tartaro;
non esisteva la terra, né l'aria, né il cielo.
Nel seno sconfinato di Erebo
la Notte dalle ali di tenebra generò per prima un uovo pieno di vento.
Col volgere delle stagioni, da questo sbocciò Eros, fiore del desiderio:
sul dorso splendevano ali d'oro ed era simile al rapido turbine dei venti.
Congiunto di notte al Caos alato nella vastità del Tartaro,
egli covò la nostra stirpe, e questa fu la prima che condusse alla luce.
Neppure la stirpe degli immortali esisteva
prima che Eros mescolasse insieme ogni cosa.
Quando l'uno con l'altro si accoppiarono, nacquero il cielo e l'oceano
e la terra, e la stirpe immortale degli dèi beati...”.

(ARISTOPHANE, Uccelli 693-702)

 

Così Aristofane nel 414 A.C. descrive, in chiave mitologica, il mistero della Creazione.

La creazione per antonomasia dell’Ordine della Vita nato dal Caos primordiale, attraverso l’opera del “desiderabile” Eros.

Eros alato

Sembrano descrizioni così lontane dal nostro attuale contesto socio culturale, dal nostro modo di pensare e di vivere, che “l’uomo della strada” potrebbe, oggi, superficialmente, scambiarle per rappresentazioni puerili, se non addirittura primitive, figlie della superstizione e di un modo di vivere e di pensare ormai lontano, morto e seppellito da quella che oggi si definisce Era tecnologica, basata sulla scienza “esatta” e lontana ormai anni luce da quel Mito “onirico”figlio di un tempo  in cui, si narra, gli uomini camminassero con gli eroi e con gli dei.

Ma il Mito non ha tempo poiché usa lo stesso linguaggio del nostro subconscio.

Ogni notte, mentre la mente è sopita tra le braccia di Morfeo, il nostro subconscio ci parla usando proprio quel linguaggio misterioso. Il linguaggio dell’Anima. Dove quest’ultima prende contatto con le forze che la governano e parla alla nostra coscienza conducendola, come Arianna fece con Teseo, nel profondo del nostro labirinto interiore, alla ricerca della Verità.

E’ opportuno, quindi, “ascoltare” con molta attenzione la rappresentazione onirica che nottetempo si palesa davanti al nostro “Occhio interiore”.

Cosmos: Caos Ordinato

Aristofane ci comunica che la Vita nel suo ordine manifesto (Cosmos per i greci) è il frutto di un’unione antica avvenuta tra Eros, nato da un uovo sollevato dal vento, generato da Notte nel seno di Erebo (la personificazione dell'oscurità degli inferi, l’essenza del buio) e Caos (la voragine senza fine, il vuoto) nel Tartaro (il luogo infernale).

E’ qui il mistero della creazione. Una creazione non soltanto materiale, ma assoluta, riferita a tutti i piani di coscienza.

Ogni giorno, ogni minuto, ogni secondo questo mito si ripete davanti ai nostri occhi, dentro il nostro corpo, nel ventre della terra e nel più alto dei cieli.

Si ripercuote ovunque, poiché è l’essenza stessa della vita.

Eros è il Principio ingravidante, la scintilla luminosa nata dalla Luce dell’Oscurità, nata dalle profondità infernali, dove l’abisso tenebroso diventa il grembo verginale in cui l’”attrito” del vento spiraliforme (Il Verbo) genera un Uovo: l’Uovo Cosmico!

Nella mitologia orfica il dio Phanes (Luce), nato dall'Uovo Cosmico, era la divinità primigenia della procreazione e dell'origine della vita, e per questo equiparato ad Eros

L’Uovo cosmico (microcosmico) contenente l’essenza dell’Universo intero (Uovo Macrocosmico): Amore-Eros!

E fu Amore, che “covò” la nostra stirpe portandoci alla Luce…………

Amore mescolò ogni cosa e da questo “Magma” generò la manifestazione, creò i quattro elementi e con essi il Quaternario!

In questo Mito è nascosto il mistero alchemico della trasformazione e della trasmutazione, in esso si nasconde il percorso iniziatico per raggiungere quel grado di coscienza atto alla ri-creazione dell’ordine dall’interno del Caos.

Infatti, sebbene Eros abbia creato l’ordine “Cosmos”unendosi al Caos, quest’ultimo non è completamente sparito, poiché è sul Caos stesso che l’Ordine si mantiene in equilibrio, attraverso Eros.

La creazione non è terminata, si rigenera giorno dopo giorno, attimo dopo attimo, momento per momento, grazie all’azione e reazione di tutti gli elementi che trasmigrano da uno stato caotico ad uno stato ordinato e viceversa.

La Vita è un continuo respiro in cui inspirazione ed espirazione sono ritmati da questo continuo passaggio di stato.

Non può esservi quindi alcun giudizio o morale a riguardo. Il bene ed il male sono soltanto una visione ridotta di qualcosa che va al di là dell’uomo stesso, di qualcosa che sconfina nei piani di coscienza e nelle dimensioni più lontane, realtà che nessun uomo sarebbe in grado di percepire e di intuire.

Oggigiorno viviamo in un caos generalizzato, dove tutte le vecchie certezze si stanno sgretolando.

L’essere umano è davanti ad un bivio, disorientato da fortissime contraddizioni.

Sembra essere giunto di fronte ad una crisi esistenziale senza precedenti, in cui il senso di onnipotenza, dato dalle possibilità tecnologiche, lo ha spinto al limite dal sentirsi immortale e, allo stesso tempo, l’inadeguata conoscenza di se stesso e del senso da dare alla propria vita, lo spinge verso il dramma esistenziale, del non riconoscere la propria intima natura e lo scopo della sua stessa esistenza, portandolo all’autodistruzione!

Guardiamo ad esempio gli accadimenti di questi ultimi tempi.

E’ mai possibile dover assistere, ancora oggi ,in questo nostro mondo del terzo millennio, scientista e iper tecnologico, che fonda i propri principi sulla “dimostrazione dei fatti”,  al massacro reciproco di due popoli (israeliano e palestinese) guidati da un’ideologia cieca e da un fondamentalismo religioso, principi che, sicuramente, di dimostrabile hanno davvero poco o niente?

Guerra in Palestina

Eppure è così!

Ordine e Caos convivono, l’uno appoggiandosi sull’altro.

Il “Male” se così vogliamo chiamarlo non è nient’altro che un prodotto dell’ignoranza! Un moto caotico che trova un ordine “isterico”comportamentale, ma non sostanziale, contrario al moto della trasformazione: è resistenza alla rigenerazione che crea l’illusione, di fatto, di un immortalità “coatta”di carattere psico-fisico.

In poche parole chi opera il “male”, inteso come violenza e crudeltà, è essenzialmente un essere patologicamente debole e in crisi, che esorcizza il suo stato caotico creando un ordine fittizio al cui centro pone se stesso, mascherandovi dietro la propria “nudità”e il proprio smarrimento.

Chi segue ciecamente una dottrina senza conoscerne l’essenza, ma, soprattutto senza metterla in discussione non sarà mai in grado di rigenerarsi, né tantomeno di rendersi “immortale” attraverso la morte, poiché soltanto chi “rinnega” la propria vita sarà  fermento per se stesso!

Aver fede non consiste nel credere ciecamente in qualcosa che qualcuno ci dice che esista, ma percorrere il sentiero della Vita riconoscendo quella stessa vita in noi stessi; ascoltando realmente la Vita di cui siamo fatti e accogliendo serenamente le metamorfosi che essa crea in noi, plasmando la nostra Anima, attraverso lo Spirito.

Che ognuno di noi possa essere un flauto attraverso cui la Vita suoni melodie armoniose!

Guai a quel flauto che pretende di suonare un’unica nota discriminando le altre!

Comunque, guardando il mondo, anche di fronte a tutto questo, non bisogna essere pessimisti!

Siamo in un momento carico di caos proprio perché è da questo caos che nascerà, poi, la nuova Era.

Questo è il segno che la vecchia Era è ormai alla fine.

E così, molti di noi sono chiamati a lavorare per riportare questo caos, così presente, ad un ordine nuovo, spinto ancora una volta da quell’Eros-Amore che nuovamente si rigetterà nelle tenebre infernali del Tartaro per farne scaturire nuova Luce!

E’ la nuova stella nata dal buco nero originato dalla morte di una supernova!

Supernova

Come diceva Nietzsche:”Bisogna avere il caos dentro di sé per partorire una stella danzante!”

E  il lavoro va fatto innanzitutto all’interno di noi stessi, in quel microcosmo da cui il macrocosmo prenderà impulso per la nuova Era.

Nelle zone infernali del nostro corpo, Tempio dello Spirito, Eros prenderà la forma di Ermes-Mercurio e, con le ali ai piedi separerà la Luce dalle tenebre, portando il fuoco sacro nell’alto del cielo della coscienza, illuminandola e donandole la forza del Drago infernale, che le darà il potere per rigenerare tutto il corpo, portandolo dal Buio della Materia alla Luce dello Spirito!

Tutto è Eros  e tutto esiste attraverso di Lui!

Amore!

Eleazar

 

 

 

 

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