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News Ottobre 2005
(15/10/2005)

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Come affermava Einstein nell’aforisma riportato in Home page del sito, chi non è più in grado di stupirsi per la realtà che lo circonda “tanto varrebbe che fosse morto”.

In effetti quando cominciamo a domandarci il perché delle cose e il reale senso del nostro essere qui, vuol dire che la molla del mistero è scattata dentro di noi e un primo barlume di risveglio comincia a destarci dalla nostro sonno secolare, e le “ragioni comuni” divengono inadeguate a spiegarci la realtà.

La spinta a vivere diviene più forte di quella a sopravvivere, anche se la società odierna sembra sempre più orientarci verso questa seconda opportunità. La lotta che si determina come conseguenza è allora quella di individui che vogliono divenire pensanti e non più solo macchine che si aggirano in un mondo frenetico (come mostrava bene il film Matrix).

Da individui indifferenziati cominciamo costruire la nostra essenza per fare un salto qualitativo (forse quantico) e staccarci dal caos trovando la nostra unità, accendendo i nostri sacri fuochi interiori.

Un po’ come il seme che si stacca dall’albero e cade in terra: si differenzia da chi lo ha creato per divenire egli stesso un creatore, un nuovo albero, una nuova unità. In un ciclo continuo infinito.

Il nostro sforzo è esattamente lo stesso: staccarci da chi ci tiene imprigionati per vivere la realtà con consapevolezza.

Divenire creatori di noi stessi per ritrovare il Tutto.

Finché non ci destiamo siamo come morti, e questo gli antichi hanno sempre cercato di tramandarlo. Così il famoso “Libro dei Morti” egiziano, per esempio, si riferisce non ai morti in senso fisico, ma ai vivi che ancora dormono in un letargo coscienziale e che sono “come morti” alla vera realtà.

Ma ricordiamoci che il risveglio o rinascita è una opportunità, nel senso che possiamo scegliere se continuare a sopravvivere come automi, oppure decidere di vivere la nostra vita reale con coscienza.

Possiamo scegliere di prendere la pillola rossa e risvegliarci, oppure ingoiare quella blu e tornare nel mondo dei sogni affascinante, colorato, musicale, ma pur sempre un sogno.

A voi la scelta!
Merak

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