home kuthuma@kuthumadierks.com
_ Home
Iside e i suoi amanti
News
Operatività
ERKS
Rubriche (Archivio)
Links
__________________
Visite:

versione stampabile

Bianco e Nero
(20/08/2014)

Untitled Document

Le due polarità all'interno del serpente "Uroboros"

Il Bianco e il Nero, dualità perfetta, esattamente come il polo positivo ed il polo negativo. L’uno non può fare a meno dell’altro e tutti e due si completano per formare una cosa unica.

Così, questi due principi inseparabili, si incontrano dappertutto; dalle stelle, pianeti, galassie, al granello di sabbia più minuscolo, fino allo stesso uomo.

Nei grandi Templi di tutti i tempi, dove si celebrano i più potenti riti misterici, si palesano subito all’ingresso, due potentissime colonne che sostengono il Delta Sacro, l’una bianca e l’altra nera, chiamate “Joachim e Boaz”; la prima maschile e la seconda femminile.

Poi, entrando, notiamo che il pavimento ripete questo sacro principio della dualità, con mattonelle bianche e nere.

E non basta, perché ad Oriente, in bella mostra, ci sono i due luminari: il Sole, maschile, positivo bianco, e la Luna, femminile, negativa, nera.

E, ai lati, uno corrisponde al Settentrione, dove simbolicamente regna l’oscurità, il buio, il nero e di fronte, il Meridione, il suo contrario, la luce, il bianco.

E al centro, fra il sole e la Luna, sopra una struttura di sette gradini, si trova il trono del potentissimo “Re Salomone”.

Questo nome è preso in prestito, perché tutta questa simbologia analogica viene presa dal Tempio, archetipo di tutti i Templi, che è per l’appunto il Tempio biblico di Re Salomone.

Così colui che siede ad oriente, Maestro Venerabile, Ierofante o presidente di Camera che sia, rappresenta il Potentissimo re  giusto, col suo nome che significa il triplice Fuoco-Luce: SOL-OM-ON e allo stesso tempo, il Grande Architetto dell’Universo.

Il pavimento bianco e nero e le colonne “Joachim e Boaz” del Tempio massonico

Come è stato accennato in altri scritti, questo tempio misterioso e carico di simbologia, è una copia del corpo umano e colui che dirige questo meraviglioso”strumento” è il Terzo Principio Trinitario, ossia lo Spirito Santo; però, ahimè, nessuno lo ascolta.

O, per lo meno, sono pochissimi gli individui che attraverso un arduo e costante lavoro interiore, sono riusciti a potenziare questo sacro “passeggero”, ponendo ordine nei propri caos mentali, sentimentali e fisici; o semplicemente trasformando i vizi in virtù, vero  “combustibile” per attivare i Fuochi che, finalmente, daranno la Luce che gli iniziati chiamano semplicemente: Bellezza!

Mi viene in mente un esempio, che il Maestro G. Encausse “Papus” faceva, paragonando l’uomo ad un cocchio con conducente, tirato da cavalli  e con un passeggero; ugualmente dividiamo l’umanità in tre tipi:
1° A guidare buona parte degli uomini sono gli istinti primari, ossia, i cavalli.

2° Una parte restante, è la coscienza che guida questi individui, ossia il conducente.

3° Nei pochissimi casi di esseri più evoluti, è il passeggero ad indicare la giusta direzione, mentre per tutti gli altri, già indicati, il passeggero-spirito, grida disperato il suo volere, ma cavalli-istinti e conducente-coscienza, non sentono queste indicazioni.

Ecco i tre corpi che virtualmente gli uomini dovrebbero sviluppare e specialmente il 2° e il 3°, per attivare il Quinto Elemento o passeggero, che così farà udire i suoi ordini al conducente-anima e questo, ai cavalli-fisico.

Che cosa sta ad indicare questo bellissimo esempio?

Che gli uomini sviluppano soltanto il corpo fisico, dimenticando completamente gli altri due e che la fede, la preghiera e tutto il resto, non sono sufficienti per risvegliare l’anima.

Questa anima è “la Bella Addormentata” e il Principe che , baciandola, la risveglia, è lo Spirito; si indicano, in forma di favola, le Verità dimenticate.

Questo insegnamento, è il compito delle scuole misteriche e dei diversi Ordini laici; ossia, le diverse tecniche per lo sviluppo di questo terzo aspetto, sono esclusivamente Alchemico-Trasmutatore-operativo e nulla a che vedere con fede e devozione religiosa.

Questo processo trasmutatore, permette la “creazione” del Corpo di Gloria o Corpo di Luce, che in Oriente viene indicato come Corpo di Diamante, che una volta realizzato, completa liberando, o se vogliamo “salvando”, come accenna la religione, colui che con coraggio, si è spinto oltre e oltre ancora.

Rappresentazione del Corpo di Gloria

Avere questo corpo fatto con le proprie energie più pure, dona all’individuo l’immortalità, ossia, gli permette con il suo utilizzo, nel momento della morte fisico-animica, di andare nelle dimensioni dello Spirito e della stessa Luce. Invece, colui che nulla ha fatto, verrà privato di questa Luce-Dio e andrà a finire nei piani dell’Astrale.

Vedete? La stessa nostra religione, indica un corpo mortale e un’anima immortale, dimenticando completamente lo Spirito che è la “Realizzazione” totale su questo Piano Quaternario.

Perché, tutto il mistero non è altro che il mistero della Santissima Trinità, Tre Persone in Una: Padre, Figlio, Spirito Santo.

Tenterò di essere più chiaro.

Secondo la nostra tradizione religiosa, ovvero quella medio-orientale, che ci è stata imposta, essendo noi europei e leggendo nella sua forma reale, ogni buon cristiano, per esserlo realmente, dovrà operare con la propria forza, o meglio, con il proprio Principio Cristico, che dovrà poi far nascere nella propria casa di carne = Betlemme, che altro non è che la grotta del cuore.

Le Due Polarità

Esattamente come le due polarità, uomo-donna, che per creare vita si uniscono in un sacro amplesso, chiamato Amore, così il più e il meno che s’incontrano in ogni essere umano, si dovranno unire “auto-fecondandosi” come fecero Adamo ed Eva, per far sì che dopo nove mesi ideali si attui la miracolosa nascita del Divino Bambino Energia, nella propria interiorità.

Questo è il significato del Natale: si concepisce sotto il segno zodiacale dell’Ariete, nell’Equinozio di primavera, quando Madre Natura concede alle sue creature la massima potenza erotica e dopo nove mesi, nel Solstizio d’inverno, nasce la “creatura” simile in tutto al Sole Invitto: Mitra, Osiris, Gesù, etc.

Allora, prendendo l’esempio della Natura, l’uomo opera il miracolo della “rinascita”, rinnovandosi totalmente.

Per farlo, dovrà aspettare il momento opportuno e “mangiando il Corpo di Cristo”, come indicava il maestro Gesù, semina nella propria terra-athanor, la Materia Prima, dove essa sarà digerita, mortificata e crocifissa nei quattro elementi per poi morire e, dopo “tre giorni” nel sepolcro, risorgere più pulita e digeribile di prima.

L'Uroboros si nutre del suo stesso Principio rigenerandosi all'infinito

Quel principio o Corpo di Cristo, (da non confondere con l’ostia), si potenzierà all’Infinito, illuminando tutte le cellule del corpo, attivando la coscienza e l’Intelletto Superiore dell’iniziato, avendo così raggiunto il suo scopo di realizzazione, auto-costruendosi, con il proprio Principio Seminale Mercuriale, il proprio “vestito di Luce”.  

Allora, sarà chiamato “Figlio della Vedova”, ri-nato senza l’intervento di un padre per compiere il prodigio della Cosa Una.

Alcuni principi opposti conosciuti

Adamo ed Eva.

Iside e Osiride.

Mosè e Maria la profetessa.

Giuseppe e Maria – Gesù e Maria di Magdala.

Francesco e Chiara.

Dante e Beatrice.

Petrarca e Laura.

Cagliostro e Serafina, etc., etc. e l’elenco sarebbe lunghissimo da enumerare.

Comunque, si tratta dello stesso sacro-ufficio o sacrificio, che queste coppie di opposti hanno portato a termine unendosi come il Bianco e il Nero o come il più e il meno, o molto meglio, maschile e femminile, principi opposti che si incontrano dentro ogni essere umano, per dar luogo alla Sacra Androginia, che permetterà all’iniziato, di arrivare da Uomo, a Dio, raggiungendo lo scopo come Essere Umano.

“Ricordati che Osiride è un dio nero!”

 

di Alfredo Di Prinzio

 
 

Avviso ai Lettori  

Alfredo Di Prinzio (Maestro Kuthuma di Erks) risponde sul tema Ermetismo e Tradizione iniziatica, offrendo consulenze.

Chiunque voglia contattare il Maestro può lasciare il proprio numero di telefono, scrivendo una mail a kuthuma@kuthumadierks.com, e sarà richiamato, oppure può chiamare direttamente il Maestro al numero: 340/3393547. Le risposte si riceveranno solo telefonicamente e non per e-mail.

Tutti gli articoli presenti sul sito sono liberamente scaricabili e riproducibili in qualunque forma.
Si richiede solamente di citarne la fonte.